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Trama

Durante la cerimonia di laurea di Harvard, J.K. Rowling ha deciso di parlare di due temi che le stanno molto a cuore: i benefici del fallimento e l'importanza dell'immaginazione. Raccontando la propria esperienza, l'autrice spiega cosa significa per lei vivere una "buona vita". Avere il coraggio di fallire, ha detto, è fondamentale per una buona vita.
di J.K. Rowling
Editore: Salani
Fascia di età consigliata: Dai 14 anni

Buona vita a tutti


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Non occorre la magia per trasformare il mondo. Dentro di noi abbiamo già tutto il potere che ci serve: il potere di immaginarlo migliore.

Ciao a tutti, oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho letto l’anno scorso da cui non mi aspettavo molto a dire la verità ma che mi ha piacevolmente sorpresa. Il libro in questione è “buona vita a tutti” ed è un breve saggio di circa 70 pagine che mi ha fatto tanto riflettere.

Forse riconoscerete il nome dell’autrice che ha scritto la celeberrima saga di Harry Potter, e se devo essere sincera è proprio perchè ne sono una grande fan che ho deciso di dare una possibilità a questo libro. Questo brevissimo saggio è il discorso tenuto dalla Rowling durante la cerimonia di laurea di Havard. Raccontando la sua vita, e in particolare i momenti difficili, l’autrice ha toccato diversi argomenti importanti che, come da lei affermato, le stanno molto a cuore.

L’intero libro ruota attorno al fallimento. Secondo lei avere il coraggio di fallire è fondamentale per vivere una buona vita. Un’altro dei temi fondamentali è l’immaginazione in tutte le sue sfumature. L’autrice ritiene che tutti gli uomini debbano coltivare la capacità di immaginarsi al posto degli altri, sopratutto dei meno fortunati.

È una lettura che non può essere apprezzata da tutti perchè non essendo un romanzo potrebbe risultare poco interessante per chi non apprezza il genere del saggio. È un vero e proprio discorso che scorre davvero velocemente e che si legge in un batter d’occhio senza rendersene conto.

Lo consiglio sopratutto a chi sta passando un periodo duro e si sente avvilito per qualcosa perchè ritengo che l’autrice sia di grande conforto e che avendo raccontato la sua esperienza personale sia stata in grado di fornire consigli molto utili. Lo sconsiglio a ragazzi e bambini al di sotto dei 14 anni perchè non penso lo comprenderebbero a pieno.

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